Il packaging è stato concepito come puramente funzionale, un modo per proteggere il contenuto durante la spedizione e lo stoccaggio. Nel corso dei decenni, tuttavia, i produttori hanno imparato quanto sia potente il suo design sulla percezione e sulla popolarità del marchio.
La maggioranza dei progressi nella progettazione degli imballaggi sono stati più funzionali che tecnici, basti pensare ai pacchetti richiudibili. Ma i pack sono ormai diventati “intelligenti” e possono fare molto di più man mano che la tecnologia si sviluppa.
Negli ultimi due anni, la tecnologia di pagamento intelligente NFC utilizzata da Apple Pay o Google Pay, ha reso il processo di acquisto significativamente più veloce e sicuro.
Con l’espansione dell‘Internet of Things, una vasta rete di dati interconnessa composta da oggetti e macchine, si sta espandendo nella condivisione dei dati. Un giorno non troppo lontano, forse, il contenitore del latte ti invierà un avviso quando è quasi vuoto, piuttosto che lasciarti scoprire da solo che dovrai rinunciare al tuo caffellatte.
Ci si aspetta che questi progressi e la tecnologia di imballaggio si combinino per migliorare la sicurezza alimentare. Minuscoli sensori che rilevano il passare del tempo potrebbero essere aggiunti al confezionamento di alimenti e bevande, garantendo ai consumatori che stanno acquistando prodotti freschi e sicuri da mangiare, o per avvisarli che la data di scadenza è imminente.
I Quick Response, o codici QR, sono ormai utilizzati da tutti i pack. Questi codici a barre possono essere scansionati con uno smartphone per avere accesso ad ulteriori informazioni sul prodotto.
I chip Near Field Communication, o NFC, incorporati nei design di packaging del prodotto promettono molto di più, rendendo ancora più facile per i consumatori ottenere una maggiore quantità di informazioni rispetto a quella che può essere inclusa sull’etichetta della confezione. Ma soprattutto potrebbe diventare un modo eccezionale per coinvolgere i consumatori.